I Quaderni della città

La collana I QUADERNI DELLA CITTA’ è concepita, con grafica di Tommaso Signorini/Umid.it, per rilanciare la prospettiva del Piano urbanistico. La città non è fatta dalla somma delle decisioni private, né da singoli progetti e interventi architettonici come ci vuol fare credere l’insofferenza per la partecipazione e il confronto con i cittadini, per le procedure amministrative o per la mancata disponibilità dei suoli e dei beni da parte del pubblico. Uno dei disegni più belli, il Campo Marzio di Piranesi, evidenzia come i singoli frammenti architettonici si urtano fra loro e si accumulano dimostrando l’inutilità dello sforzo inventivo: l’ossessivo reiterarsi delle invenzioni riduce l’organismo urbano ad una macchina inutile; spesso invivibile. Da qui si rilancia l’idea della città come opera d’arte collettiva, per la quale è necessaria una visione nell’interesse generale e una conseguente pianificazione per realizzare una città conviviale. È un’attività complessa con la quale si organizza l’ordinata convivenza delle cose e delle persone, fra di loro e con il paesaggio e il proprio ambiente di riferimento.
La collana raccoglie le esperienze di pianificazione svolte in varie città, formando un mosaico sulla base del quale definire i problemi attuali e dimostrare che la disciplina urbanistica non è al tracollo, né è una materia noiosa, per burocrati o politicanti, ma necessaria per un buon governo.
Dopo il primo su Pietrasanta, impostato come un agile racconto, seguirà uno su Tarquinia, curato da Pier Luigi Cervellati, un territorio dove ritornano i temi piranesiani della scoperta archeologica come metafora utopica e progettuale della città contemporanea, per poi proseguire con Pistoia, Cascina...e con altre esperienze che vorranno essere raccontate con disegni e parole.